mercoledì 1 agosto 2012

Il bacio della buona notte


Pairing: Diego Perrone/Michele Salvemini

Genere: real person slash


WARNING:  NC17 per scene di sesso

Tutto ciò si consideri frutto della fantasia e del talento dell'autore. Non c'è niente di reale né è a scopo di lucro.





Diego mise giù il telefono. La sua ultima fiamma lo stava già scocciando. Non sopportava di avere una fidanzata proprio ad inizio tour, tutto questo perché le sue ragazze erano sempre, irragionevolmente gelose. Lui non era un tipo da avventura, anche se ne avrebbe potute avere una quantità. Una ragazza diversa in ogni tappa. Diego era un romantico e con Miriam, la sua donna da quasi cinque mesi, stava bene. Ma ecco che di nuovo la gelosia rovinava la sua tranquillità. Nervoso si fece l’ennesima birra in compagnia di Giovanni Astorino, il bassista del gruppo. Il giovane uomo gli consigliò di sposarsi. Nonostante fosse di sei anni più giovane, il bassista aveva già una fidanzata da tanti anni e sognava di metter su famiglia. Diego storse la bocca. Sebbene la sua natura monogama era per principio contrario al matrimonio. Desolato per non essere una buona compagnia, pensò di ritirarsi nella sua stanza. Si trovava all’ultimo piano di un albergo a Fiesole, Firenze. Affacciandosi scoprì che si vedeva la città e ne fu lieto. Mentre il vento fresco gli scompigliava i capelli ribelli, udì i passi dietro le sue spalle farsi vicini. Non c’erano dubbi sull’identità dell’ospite, visto che dividevano da sempre la stanza. “Finalmente riuscirò a cenare!” strillò Michele Salvemini esasperato. Aveva risposto alle domande dei giornalisti fiorentini fino a mezzanotte! Diego lo guardò con apprensione, poi si avvicinò a lui: “Chiamo io il servizio in camera, fatti la doccia” “Ho già avvisato, non ti preoccupare” lo rassicurò affettuoso. Difatti, uscito dalla doccia, Michele trovò il carrello delle vivande, pronto per essere consumate. “Cibo! Finalmente!” e si mise seduto ai piedi del letto per spazzolarsi la sua zuppa. Diego lo osservò deliziato. Amava vederlo mangiare e in accappatoio risultava più buffo che mai, con i capelli che tentavano in tutte le maniere di resistere all’improvvisato turbante che l’artista pugliese s’era fatto con l’asciugamano. Ma non c’era niente da fare: alcune ciocche uscivano per cavoli loro e Diego allungò una mano per tirarne una. “Dispettoso!” Michele prima gli lanciò uno dei suoi sguardi sagaci ma poi, quando fu saziato dall’abbondante secondo, polpette all’erba cipollina, abbandonò il cibo e si gettò sul letto addosso al suo collega, il quale, distratto dalla tv, fu sorpreso dal quintale di Caparezza addosso di sé! “Smettila! Mi rompi qualche costola” cercò di divincolarsi Diego ma Michele, tenendogli le mani bloccate al letto, lo fermava sotto di sé. Diego alzò lo sguardo cosicché Michele fu investito da quei fari chiari che tanto gli piacevano. Senza preavviso gli baciò la fronte. E Diego fu finalmente libero e lo abbracciò. Michele poggiò il capo sulla spalla e sospirò. Anche l’altro fece un sospiro di piacere. Stavano così bene che non avrebbero mai voluto spostarsi da quella posizione. Ma l’accappatoio che si era aperto, diede il via ad altri scenari meno romantici e più piccanti. L’occhio del piemontese cadde sulla baldanzosa erezione e sorrise: “Qui sotto qualcuno ha voglia di divertirsi” lo stuzzicò. “Cosa te lo fa pensare?” fu la risposta per poi avvicinare di nuovo il volto a quello del caro amico. “Siamo animali o cosa?” Diego si finse moralista: “Ho una ragazza, sono etero, perché non ti fai un sega?” “Perché se me la fai tu è meglio” Michele tentò di baciarlo ma Diego si scansò fingendosi schifato. “Vieni qui Diegone, non vuoi che ti dia il bacio della buona notte?” minacciò con voce stridula. “Col cazzo” e dopo aver lottato per un po’, Michele decise che fosse giunto i momento di liberarsi dell’accappatoio. E questo aggravò la situazione, ossia l’intento di Diego di essere fedele alla sua Miriam. Diego si eccitò al punto che non poté non notarsi il gonfiore attraverso il tessuto dei bermuda al ginocchio che era solito portare durante i concerti. “Vedo che qui non sono il solo ad essere felice” annunciò Michele prima di tornare a sdraiarsi accanto a lui. Bastò un leggero contatto fisico e le difese di Diego crollarono inesorabilmente! Si piegò verso di lui in una muta richiesta: baciami! Ma Michele, prima di appoggiare barba, baffi e labbra su quelle del giovanotto al suo fianco, lo scrutò intensamente per un’ultima volta. “Non è che poi domani mi piagnucoli perché non sei stato fedele alla tua tipa?” volle sincerarsi.
“Tanto la volevo lasciare” precisò. E piegatosi ulteriormente appoggiò le labbra alle sue. Tante piccole scosse elettriche passarono da un corpo all’altro prima che il bacio diventasse vero, con la lingua. E quando questo accadde, Diego era completamente in balia della sagacia di Michele. Si lasciò spogliare con urgenza, togliere la maglietta per prima cosa, così da lasciar scoperto il torace piccolo ma ben fatto. Dopo fu il turno di attaccare la cintura, di cui il pugliese si liberò con difficoltà. Ma alla fine se lo ritrovò nudo sotto le sue mani. Prima di tornare a invadergli le papille gustative di baci, Michele se lo rimirò un’ultima volta, pensando a quanto fosse bello il suo amico del cuore. Quello che ogni tanto si fidanzava ma poi tornava sempre a fare sesso con lui. Dopo essersi infilato il preservativo e ormai sul punto di iniziare a fargli l’amore, il cantautore pugliese rivelò: “Sai che a volte penso che se fossi solo mio...” non terminò la frase ma lasciò intuire il seguito. “Pensavo ti bastasse essere amici di scopata” Diego cercò di contenere la gioia per quella confessione gratuita e inaspettata. Aveva letto da qualche parte che se due amici fanno sesso per troppo tempo, per colpa delle endorfine possono finire per innamorarsi. Dieci anni è un sacco di tempo! In cuor suo lo aveva sempre voluto, fin dalla primissima volta, che ricordava con affetto e desiderio. Che poi era stata anche la prima volta che l’aveva fatto con un uomo. Michele non ribatté nulla e si introdusse in lui. Come ogni volta a Diego scappò un urlo di dolore e per agevolarlo, Michele fece più piano che poté. Ma pochi secondi dopo il male sparì ed era Diego ad incontrare le spinte, i movimenti ondulatori sinuosi e allo stesso tempo robusti di Michele. Diego si aggrappò alle sue spalle e quando Michele fu stanco di quella posizione, lo pose al suo fianco. Adorava fare l’amore con Diego, forse perché di corpo non era così diverso da una ragazza ma essere in lui era mille volte più eccitante che con una ragazza. Così stretto e ricettivo... “Fammi stare sopra adesso” lo pregò il più giovane staccandosi per un attimo dal bacio appassionato. “Ok” Michele appoggiò le spalle a letto e solo quando Diego lo supplicò con voce rotta dal piacere, lo lasciò venire, accarezzandolo fino a portarlo all’orgasmo. “Dicevi sul serio prima o era solo voglia di scopare?” Diego spalancò i grandi occhi sperando in una risposta che non fosse troppo sibillina. Da lui aveva solo risposte criptiche. Quasi sempre. “Non ho mai pensato di perderti, ma di Miriam eri davvero preso e questa volta...” sospirò per poi continuare: “Sono stato male all’idea che tu avessi veramente perso la testa. Così sì, se per te va bene...” “Niente più amici di scopata e basta?” “Niente più amici di scopata e basta” sorrise dolcemente giocherellando con l’anellino del labbro inferiore: “Ti amo Diegone sai?” All’altro cadde la mascella. E non rispose niente, perché ormai i pensieri si erano fatti incoerenti e qualsiasi cosa avrebbe detto non sarebbe stata in grado di esprimere a parole ciò che provava. Così diede solo un ultimo bacio, il primo da fidanzati.

11 commenti:

  1. Che meraviglia questa storia, così tenera ma allo stesso tempo così sexy e sensuale. Mi fa impazzire quando Michele lo afferra bloccandolo al letto e come Diego si dimena sotto di lui per poi sciogliersi tra le sue braccia. E come dargli torto? Con un toro come Capa. Davvero spettacolare questa scena di sesso, sai quando Diego ripensa alla prima volta che hanno fatto l'amore, come amici di scopata, ho creduto avresti fatto un flashback ma ammetto che mi piace da matti come lo hai reso, così dolce. Si vede che si amano e che non è mai stato solo sesso. Complimenti, davvero bravissima.

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    1. Grazie tesoro, sicuro lo farò il flashback prima o poi :)

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    2. Ok, prima volta che leggo cose del genere, sono un grande fan di Michele e mi é apparso questo testo in risposta ad un suo tweet, ora, dopo aver letto, ed essere rimasto stupefatto, vado in bagno a cantare mi é impossibile pensando a questa storia (grazie a voi avrò gli incubi per circa 4 mesi)

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  2. Dolce e sexy e perfettamente IC. Non posso che amare questa FIC! Ancoraaa!!!

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    1. Dolce, grazie!! Aspetto la tua....

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    2. Non aspettarla troppo, più vado avanti più perdo coraggio LOL è una FIC davvero stupida! xD
      :***

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  3. Volevo ringraziare lago per averla letta e aver pure lasciato un segno di passaggio *__* ma xel, ti rendi conto di cosa hai scritto qui????????? grrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr

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  4. L'acufene non gli ha fatto sentire gli orgasmi

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