Storyline: ipotetico futuro 10-09-‘13 WARNING: PG13 per slash!
Tutto ciò si consideri fantasia dell’autore e non a scopo di lucro
Anche se sono quasi le sei del mattino, non ci riesco a dormire. Sono due giorni di seguito che sono sveglio! Mamma che festa è stata quella di ieri sera, quasi mi ha ricordato quella che facemmo per a fine dell’Eretico tour, ti ricordi? Ovvio che sì. Così ora mi ritrovo a scrivere su questo foglio perché non ho sonno per quanta adrenalina ho in corpo, proprio come quella notte, dopo che tu mi hai detto: “Ti voglio sposare” . Mamma mia... ti risi in faccia, poi ti dissi di no, che anche se si fosse potuto non me la sarei sentita mai, sposare Caparezza? Così da trovarsi come rivali tutti i caparezziani del mondo? Non sia mai, non vorrei minare il mio già scarso equilibrio. Così ti ho risposto ed ero serio, quello che non sapevo è che lo fossi anche tu. Poi si spiegarono i tanti perché: la tua dichiarazione ai concerti, la fuga in Germania. Stavi gettando le basi per tutto questo... mi hai spiazzato, testardo come sei, hai fatto tutto fino in fondo, anche se io all’ora, ti dissi di no. Praticamente mi hai fatto trovare di fronte a cose fatte, hai detto soltanto: “Dillo a mamma e papà, alla tua ‘amica’, dillo a tutti. Ma tutti non farli venire a Düsseldor, il resto sì” e così è stato. Pensa al mio imbarazzo a dover dire a mia madre, a mio padre, alla mia ragazza, guarda che mi sposo, sì con Michele in Germania. No, ma è una cosa “puramente” simbolica per i diritti dei gay... certo, sicuro, si fa per ridere... Quanto mi sarò sentito meschino? E l’ho fatto cazzo, non so nemmeno come, ci sono riuscito.
Siamo partiti ieri mattina prestissimo e l’idea che la sera saremmo tornati a Molfetta perché, il mio pazzo neo maritino si è messo in testa di festeggiare con tutta Molfetown matrimonio e compleanno insieme! 40 anni, ho sposato un vecchio! A parte quanto ci abbiamo messo per decidere cosa mettere, tipo che ne abbiamo parlato per mesi, con vari consigli che nessuno dei due ha ascoltato, alla fine tu ti sei presentato con una di quelle tue magliette con un puffo (no, non mi andrà giù tanto facilmente, credimi!) e i capelli raccolti, mentre io con il giubbino di pelle nera e la camicia bianca sotto, te l’ho fatta fare la tua porca figura! Tanto che poi mi hai sussurrato davanti a tutti: “Sei così carino che inizio a farti la festa qui” bastardo! Divertente è stato divertente, con il traduttore che ci spiegava passo dopo passo i nostri diritti da sposati. E mia madre che ascoltava tutta rapita, e la tua tutta stranita. Io te l’ho detto che le mamme certe cose le capiscono, ma tu non ci vuoi credere, eh? Poi, ovviamente, quegli stronzi dei nostri pochi amici presenti, hanno iniziato a gridare: bacio bacio. E ci è toccato. Ci siamo baciati per la prima volta davanti a tutti. E guarda che fingere di darsi un bacio finto, non è che sia tanto facile... ma dalle foto che ho visto, siamo stati due finti gay credibilissimi! E poi di nuovo in aereo, questa volta da sposati però... dentro di me ero un po’ diviso e anche incazzato, io so che l’hai notato. Perché improvvisamente mi sono sentito preso per culo, insomma ti ho sposato o non ti ho sposato? Non si può andare a dire al Tg5 che è un gesto simbolico, simbolico un cazzo! Così ti ho detto che non mi sarei accontentato, che volevo anche il resto... e tu mi hai risposto a tremila metri da terra: “Guarda che io ti ho chiesto di sposarmi sul serio, sei tu che sul serio mi hai risposto di no”
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“Sposami sul serio” ti ho detto con sincerità, e tu mi hai
risposto: “Già fatto”.
Poi ci siamo trovati tutti i caparozzi più scatenati, nonché
gli amici e quelli del gruppo all’aeroporto, che ci hanno portato i fiori e i
peluche... che stronzi! Ma le risate
però. Poi è iniziata la festa, cioè il concerto.... che casino! Proprio dove tu
facesti quel famoso concerto dieci anni prima, e ora c’ero pure io. E ti ho
pure cantato Happy Birthday, come Marylin... ma non ho detto mister president,
però ero tentato.... Ma quanto abbiamo bevuto? Io ho provato a toglierti il
bicchiere più di una volta perché dovevamo essere lucidi, c’era pure Niki
Vendola, non si poteva fare figuracce. È stato davvero toccante il momento in
cui hai chiamato Marco Alemanno (il compagno di Lucio Dalla n.d.r.) e hai
spiegato a tutti che l’idea ti è venuta grazie a lui. Che non avresti potuto
sopportare di lasciare questo mondo sapendo che nessuna legge tutela le persone
non sposate, se sono dello stesso sesso e che questo matrimonio forse
scardinerà finalmente il pregiudizio. Io ti ho amato tantissimo in quel momento
e se non fossi già innamorato di te da 15 anni, sicuramente ieri notte mi
avresti fatto innamorare ancora. Mi sono riennamorato di te ancora. Cazzo
quanti giornalisti c’erano, tv, carta stampata, gente assurda venuta da tutta
Italia. La prossima volta però facciamo una cosa discreta. Non invitiamo
nessuno, solo io e te. Sei d’accordo? Continua a dormire... grazie per aver
detto a tutti che mi ami. Magari la maggior parte non ha capito che dicevi sul
serio, ma alla fine a noi che ci frega? L’importante è che lo sappiamo noi.
Non so come fai, ma mi sorprendi ogni volta di più... questa storia, sia nello stile in prima persona, che nel plot generale... è semplicemente grandiosa!
Questo blog è nato per tutti quelli che amano la coppia Caparezza/Diego Perrone (altresì detta Diegorezza) in odor di slash (slash fanfiction) e per coloro che amano Diego Perrone e il mitico Michele Salvemini come artisti, con un occhio speciale e fantasioso sugli altri musicisti che più o meno ruotano (o hanno ruotato) intorno a questa coppia. Welcome.
ATTENZIONE: tutte le fanfiction presenti nel sito che citano Diego Perrone e Michele Salvemini (Caparezza)e altri personaggi reali, sono da considerare sempre e tassativamente frutto della fantasia e del talento dell'autore. Non c'è niente di reale né è a scopo di lucro. In caso contrario, qualora si racconti un avvenimento "reale" non sarà una fanfction e verrà ben specificato.
Se non vi piace lo slash non leggetelo
Sublimando sul palco................................................................................................................................
-Durante fuori dal tunnel, alla frase: “Mi sento stretto come quando inchiappetto un topolino” (al posto di puffo, per adeguare alla scenetta) mimato un atto omosessuale, nella fattispecie CaparezzaVSDiego.
-Durante Bonobo Power, vengono imitati coiti e Diego, dopo aver tentato Capa al sesso bonobo, si consola prima con il tastierista poi con una banana.
-Durante una nuova versione di Fuori dal tunnel, Caparezza imita un nuovo coito omosex con uno stura lavandini sempre ai danni di Diego.
-Durante il dito medio di galileo, Diego presta il fianco alla famosa frase: “Temono il dito di Galileo tra le chiappe” mettendosi in posa per farsi infilare metaforicamente il dito medio tra le chiappe da Caparezza.
-Durante una delle tante versioni di Abiura di me, Diego dice: “Ti posso cliccare?” e dopo averlo toccato con la freccetta, arriva con un finto dito (tipo sempre mouse del pc) e lo sbatte sui genitali di Capa.
-In un'altra di Abiura, Caparezza impugna il pacman e "mima" di mordere qualcosa che pende dal corpo di Diego, indovina un po' cosa...
-Ancora Abiura di me, Diego fa la principessa del videogioco di Super Mario che amoreggia con Tetris, interpretato da Caparezza.
-Durante Kevin Spacey, Diego Harry Potter, sbatte la bacchetta magica verso il sesso per evocare un sortilegio contro la prostata di Caparezza.
-Durante stango e sbronzo Caparezza prende di petto le dimensioni della scimmietta di Remy (interpretata da Diego) e definisce le dimensioni del suo pene siffrediane.
-Prima di Auditel's family, per parlare del decadimento dei rapporti amorosi, Caparezza imita una telefonata ad una linea erotica e Diego interpreta una centralista hard con tanto di parrucca e movenze.
-Nel live de La fine di gaia, Caparezza spinge nel sedere di Diego la lancia, gesto però non legato ad una scenetta o altro. Così...
-In The auditel family, alla fine Caparezza svende tutto, persino una notte d'amore con Diego. Ma poi si pente e cerca il suo perdono tirandogli un bacio subito ricambiato
Non so come fai, ma mi sorprendi ogni volta di più... questa storia, sia nello stile in prima persona, che nel plot generale... è semplicemente grandiosa!
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