lunedì 28 aprile 2014

Ora come allora, capitolo diciannove





Titolo: Ora come allora (Una vacanza indimenticabile)
Autori: Giusipoo/Annina
Pairing: lo scoprirete leggendo
Genere: AU/Commedia/Romantico/Erotico/Introspettivo/Flashback/A più voci
Rating: PG, slash, rigorosamente NC 17
Disclaimer: come sempre è tutto frutti di fantasia. Abbiamo attinto a quella e alle immagini di sei personaggi interessantissimi.



due ragazzi cercavano un passaggio per il sud

Capitolo 19


Michele


Stupido di un cugino. Ti ci sono voluti degli anni per mettere la testa a posto, ma va bene così, ognuno ha i suoi tempi. Per me adesso è tempo di: primo fare un bagno, secondo mangiare, terzo che ne dite di proseguire con le belle tradizioni dei dopo concerti? Dai, andiamo, muovetevi, basta commozione o dovrò piangere anch’io.

Diego

Ma lo stai già facendo amore! Vieni che ti asciugo le lacrime, andiamo intanto.

Gabriele

Diego aiutami, mettiamo fuori due coperte, così ci stendiamo lì sopra poi tutti a mangiare. Siete già in costume voi due? Io non so se faccio il bagno stanotte; oh, c’è caldo questo è vero, ma boh, vediamo. Bene così staremo comodi. Andate pure. Ah vanno solo loro due? I soliti, non riescono a stare fuori dall’acqua. Guardali, due delfini! No, forse i delfini non si baciano una volta che si fermano. Cosa avete preso di buono? Uh, quante belle cose! Si può assaggiare intanto? Non abbiamo portato le posate. O beh, non è grave, in nord africa lo mangiano con le mani il cuscus.
Eccovi, siete tornati? Calda l’acqua? Bene, mangiamo dai. Dicevo con le mani, sì Diego proprio così, come in nord africa.

Diego

Eccitante. Cosa? Mangiare con le mani è eccitante. Non è vero che io trovo tutto eccitante Fabio! Le cose primitive ed istintive trovo eccitanti. Sì questo è! Però guarda che così… apri queste belle labbra Michi che il tuo Diego t’imbocca… bravo amore, ti piace il cuscus… fa sentire… mmm buono che sei… ancora dai… tu cos’hai lì? Una polpettina… dammene un pezzetto… sì Michi così, con la tua bocca… Divina. Sia la polpetta che la tua bocca. Ancora dai… così… non ti ho detto di togliermi il costume Michi… mangiamo dopo noi, va bene…oh… intanto che gli altri finiscono, fatti mangiare tu…

Fabio

Io non ho parole. Vi siete davvero mangiati uno con l’altro, e adesso…


Davide

Ragazzi è stato un piacere, come sempre. Siamo tutti divini, come direbbe Diego, vero? Sei stanco… anche Gabri lo è. Beh, vi abbiamo appeso a quel paletto contro la parete del bungalow come due salami: però eravate davvero da mangiare ragazzi, è stata una cosa fantastica, siete meravigliosi.

Diego

Un po’ stanco sì, ma siamo tutti meravigliosi Davide. Sapeste che bene che vi voglio, a tutti. Ma è avanzato qualche cosa? Cosa Michi? I dolci? Sì! I dolci, dammi. Mi abbracci però amore, mi è venuto un po’ di fresco. No Michi, sto bene, solo un brividino.

Michele

Vieni qui cucciolo, dal tuo Michele. Dammi il tuo collo che ti riempio di bacini. Ridi, così, ridi, che ti adoro quando ridi così. Ti ho già detto che ti amo oggi? Così poche volte? Devo rimediare. Ti amo Diè, ti amo, ti amo. Lo so, lo so che mi ami anche tu. Tieni, mangia un dolcetto di mandorle, che ti piace tanto…


Fabio

Ragazzi, ma lo sapete che ore sono? Sì, quasi le quattro cazzo! Passeremo l’intero giorno a poltrire invece dobbiamo andare ai templi, a sposarci, poi tornare su. L’itinerario comprende anche la Puglia, non ve ne siete dimenticati.

Michele

Ho promesso a mia madre che passavo, figurati. Lei adora Diego, e ci vediamo talmente poco. Ok, laviamoci che siamo pieni di sabbia. Punto la sveglia del cellulare alle dieci, così avremo abbastanza tempo per andare ai templi. Dormiamo tutti insieme?

Nicola

Io ci sto, ma tra le braccia del mio amore. Vieni qui Davide. Ti amo, ti amo, ti amo... non mi stancherei mai di dirtelo. Dio come sei bello e Dio come ti amo. Ci sarà ancora spazio per noi due sai? Cosa intendo dire? Vedrai, ora vieni tra le mie braccia ti prego. Stringimi così. I tuoi capelli sanno di buono, non dovresti lavarli.

Gabriele

Invece dobbiamo lavarci! Ragazzi andiamo! E smettetela di pomiciare pure voi due! Peggio di Diego e Michele.

Nicola a Davide (mentre gli altri dormono)

Amore, tra poco è l’alba, è già l’alba... ti va di andare a vederla in spiaggia? Prendiamo due coperte e ci piazziamo là. Ma certo che ci verrà sonno. Io ti metto seduto tra le mie gambe e ti accarezzo i capelli. E li bacio. Ecco così, ci stai? Vieni che è bello, siediti qui. È così bello Davide. Ho accarezzato per troppi anni l’aria. Ora tu sei qui, tra le mie gambe, dove saresti dovuto essere sempre. Io non so se ce la faccio sai? A fare cosa? A perdonare me stesso per aver sprecato tutti questi anni, e lasciami piangere amore mio, tanto ormai ho iniziato. Dici che siamo ancora giovani e c’è tempo? Va bene, siamo giovani e pieni di soldi, cioè tu sei pieno di soldi. Può essere un buon inizio. A questo proposito sai cosa si dice degli ex tossici no? Che prima o poi ci ricascano. Così tu dovrai stare ben attento a me, a quella parte autodistruttiva di me amore. Dovrai impedirmi di sbagliare, di fare cazzate. Ti amo amore mio, ti amo tanto.

Davide

Tantissimo, ti amo tantissimo anch’io, sei il mio amore Nicola, sei la mia vita. Non riesco a pensare all’amore senza pensare al tuo viso, al tuo petto, così duro per i muscoli ma ammorbidito dai peli. Essere con la guancia tra i tuoi peli, questo mi è mancato quando non c’eri. Ma non importa, perché per me c’eri sempre. Abbiamo solo centellinato la gioia per godercela di più noi due, perché non siamo fatti semplici come gli altri quattro noi due. Ma quando saremo a Torino, o a Santa Monica, o ovunque ci andrà di essere, noi saremo ancora più felici di Gabri e Fabio, di Diego e Michi perché per loro arrivare a quello che hanno ora è stato facile. Per noi no per questo ce lo godremo di più. Adoro il tuo alito Nico, adoro tutto di te. Ogni centimetro della tua pelle, il tuo sapore, tutto! Sai che ti dico? Io davvero non ho più sonno. Ti voglio amare adesso. Te lo voglio mettere nel culo. È questo il mio modo di dirti ti amo. Mettiti di spalle che ti preparo con la lingua. Amo il tuo odore, amo il tuo sapore. Lasciami entrare Nico, lasciati amare... ecco così, è bellissimo. Solo da me ti fai inculare così, senza freni. Ti amo, ti amo davvero troppo. Mordimi la mano, così. Sento che sto arrivando e tu? Toccati da solo, bagna questa sabbia con il tuo seme. Ancora dici? Sono bravo a fotterti, solo io so quello che ti piace davvero. Sai che c’è, non diciamolo agli altri, ma questa nostra scopata qui, mentre albeggia, e anche più goduriosa di quella tutti insieme. Stai venendo? Anch’io Nico. Guarda che bello, si vede ancora la luna...

Dopo i templi, lasciano la Sicilia

Fabio

Sì, ha ragione Diego, è stato un po’ triste lasciare Nicola e Davide all’aeroporto. Ma loro devono fare un percorso da soli ora, non solo fisico. Hanno bisogno di stare per conto loro e noi fare i quattro moschettieri per conto nostro per un po’. Guido io, tranquilli pomicioni là dietro.

Gabriele

Mentre Diego e Michele, tanto per cambiare pomiciano, ti va di chiacchierare Fabio? No tu sei sempre di poche parole ma parlare di Nicola e Davide ti va. Sei felice come me di averli visti così bene insieme? Siamo tutti felici, sarà bello ritrovarci a Torino. Non importa ora dove vivremo, anche se l’idea di andare tutti a stare in America non è male. Anche fosse per qualche mese, che ne dici amore?

Fabio
Basta che sono con te Gabri. Con te certo, e con Michele, Diego, Davide e Nicola. No, è vero, di quest’ultimi due si è fatto a meno tanto tempo, almeno come coppia. Davide però è rimasto sempre nostro amico, ma era il quinto e faceva sempre un po’ tristezza. Come dici? Ti sembra un miracolo che questo viaggio del ventennio li abbia fatti tornare insieme? Sì, lo è, un mezzo miracolo, dico mezzo perché poteva succedere. Loro ci hanno messo tanto a capire che dovevano tornare insieme per forza. No per forza è il termine sbagliato... per amore.

Diego

(Si stiracchia). Eccoci finalmente a Molfetta. Ora si saluta la suocera e poi dritti a letto. Voglio dormire su un letto almeno sei ore di seguito, minimo! Sei d’accordo amore?

Michele

Ovvio, sono sempre d’accordo con te. Per fortuna ora non abbiamo più bisogno di andare alla casa dei nonni, c’è posto per tutti. Oddio non dovrei dire per fortuna, la camera della zia Assunta è rimasta libera perché la natura ha fatto il suo corso, e poi c’è la mia stanza.

Gabriele

(Si avvicina a Diego). Peccato che la casa dei nonni l’abbiano venduta, si poteva fare qualcosa insieme, come quando ti strangolasti, è stata l’ultima vero?

Diego

Non fu l’ultima e non mi strangolai, il tuo ragazzo mi stava per sbaglio strozzando. Ahahaha, ma va che lo amo anch’io, ti pare? È solo divertente prenderlo un po’ in giro. Comunque Gabri ha ragione. Mi ascoltate Michi e Fabio? Regno elfico chiama terra dei giganti, mi sentite terra dei giganti?

Michele

Forte e chiaro Elfo. Cosa ti prude?

Diego

Cosa mi prude lo puoi solo immaginare. E per farmi passare quel prurito lì c’è solo una cura... no si diceva con Gabri: che senso ha stare in due camere separate con gli ormoni a palla che abbiamo? Tua madre se la prenderà se non dormiamo da lei?

Michele

Proprio tu Diego mi fai questa domanda? Conosci tua suocera! Certo che se la prenderà, ma perché dite che non si può scopare insieme? C’è la spiaggia. Ma sì, farà freddo, ormai è quasi ottobre. Mia madre ha il sonno pesante, figurati se si accorge. Vi accogliamo in camera nostra, ma una volta finito tornate nella vostra, sì la stanza di zia Assunta.

Diego

(copre la bocca con uno sbadiglio) Se non avessi così tanto sonno direi che mi sto eccitando ma non è possibile. Ok, salutiamo tua madre, mangiamo un boccone, che tanto avrà preparato la colazione conoscendola, e poi dormiamo tutti e quattro da bravi ragazzi ok?

Michele

Vai, tutti dietro a Diego! Nicola avrebbe fatto qualche battuta.


Diego

Ah! Sì, come quella volta a Pisa, dobbiamo parlarne. Perché non continuiamo il video dei ricordi?

Gabriele

Diego ma non ti calmi mai? Sì, dopo continuiamo, ora andiamo.

Diego

Ma che cazzo di ora è Michi? Quanto ho mangiato, e quanto ho dormito? Le cinque del pomeriggio dici? Ho un messaggio sul telefonino, di Gabri. Dice che lui e Fabio sono andati a fare un giretto in paese. Ci alziamo dormiglione? Certo che ho voglia di baciarti. Baciami sì Michele baciami ma non mettermi il bestione tra le gambe, non sprechiamo sperma. Ah, lo so che non è mai sprecato ma abbiamo appurato che dopo un po’ diminuisce e stasera voglio divertirmi. L’idea di farlo tutti e quattro con tua madre nei paraggi mi eccita. Nicola avrebbe detto che più troia di me non ce n’è. Sì mi manca tanto, mi mancano, ora li chiamo.

Michele

Sono felice che stanno bene. Hai fatto benissimo a passarmeli, sembrano proprio in brodo di giuggiole. Staranno facendo una vera luna di miele. Li amo anch’io. Ora usciamo pure noi però, che ne dici di farci una doccia. La facciamo insieme, certo. Tanto mamma sa che stiamo insieme. Ok, non ti violento, ma tu non dimenare il tuo culetto sul mio tronchetto! Sono duro ma non son un burattino! Io mi ti faccio.

Diego

Va bene, faccio la brava bambina. Ora andiamo però. Forse dovevamo lavarci prima, puzziamo di sudore. Però è anche un bel profumino. Il tuo amore è stupendo. Baciami. Vai, ora andiamo. C’è tua madre di là che ha fatto già la merenda. A me no, se vedo altro cibo vomito.

Fabio

No signora Salvemini, di cenare non si parla. Gabri ed io ci siamo fatti una puccia che non finiva mai. Ma Diego ha mal di stomaco, secondo me ha mangiato troppo a pranzo. Come dice? Lui mangia sempre tanto. Oh si che lo sappiamo, è piccoletto ma mangia come un grande, anche qui Gabriele. Mangia tanto, dove lo mettano non si sa. Ma consumano pure parecchio. Sediamoci e gustiamoci almeno l’anguria. Va bene, quella l’accettiamo. Buona l’anguria, vero Gabri?

Gabriele

È tutto buono in Puglia e signora, lei è una cuoca eccezionale. Ho ancora il ricordo del pranzo di oggi. Mai mangiati gnocchi ai frutti di mare così. Per non parlare della tiella. Sì, tutto buonissimo. Faremo un giretto in paese stasera. Anche se Michele ha ragione, in bassa stagione non c’è molto da vedere. Non ci sono le feste. Le feste estive sono così belle, ha ragione!

Michele

Ancora le dai del lei. Ma ti conosce da tanto Gabri! No, niente passeggiata. Restiamo a far compagnia alla mamma che poverina è sempre sola, da quando papà ha seguito anche lui la natura e zia Assunta. Speriamo in un posto migliore se ce n’è, noi ne dubitiamo. Ma no mamma che non sono blasfemo, è solo che io il paradiso l’ho trovato in terra, con Diego mio...

Diego

Grazie amore. Ti amo. Sì restiamo con mammina!


Michele

(tutti in camera di Michele)


Grazie amici, fate sentire mia madre una ragazzina con le vostre chiacchiere. Quando vi siete messi a raccontare del concerto e dei templi sono morto, temevo che da un momento all’altro avreste detto tutto. Sì, dei nostri giochi d’adulti. Ma lo so che non siete scemi, faccio per dire! Sapete, meno male che siamo tutti atei, mi sono venuti dei dubbi. Ma sì, tutto quel parlare dell’aldilà, di papà e zia Assunta che ci guardano. Ma mi viene male se penso a mio padre che mi vede fare i trenini con Nicola, e tutto il resto. Per fortuna che non ci credo.

Diego

Amore, vedila così: lui vede la tua felicità, il moralismo le persone lo lasciano sulla terra quando vanno di là, perché anche se non credo molto io, mi piace pensare che ci sia un di là, a voi? Un posto dove continuare ad essere felici. Amarci così, suonare e fare ammucchiate. Dici che mi posso spogliare Michi?

Michele

Il mio angioletto nudo è bellissimo. Angelo e anche un po’ diavolo, fatti baciare. È stato bello l’altra sera e certo, Nicola e Davide ci mancheranno. Ma anche in quattro ci siamo sempre divertiti.

Fabio

Eccome. Amore te li tolgo io i calzoni. Mamma quanto sei magro. Come Diego. Invece guarda le specialità pugliesi come ci hanno fatto crescere la pancia a me e Michele. Noi siamo molto uomini anche da questo punto di vista. E ora che fai Diego? Ti accucci e me lo succhi così? Senza avvisare? Oh cazzo... a saperlo che parlare di pancia ti faceva quest’effetto qui...

Michele

Amo i capelli di Diego. Accarezzarli, infilarci le dita in mezzo. Amo la sua testa, mi piace tenerla quando mi fa i bocchini e mi piace tenerla così, anche ora, che sta facendo questo lavoretto così improvviso al mio caro amico Fabio. Baciami Fabio. Ma appoggiarci sul letto era troppo comodo?

Fabio

Bella questa idea del bocchino a quadrilatero. Ma non potremo andare avanti a lungo. Diego e i suoi dispetti, i suoi giochetti con la lingua i suoi morsetti. Tu sei abituato Miche’, io no!


Diego

Va bene smetto, voglio stare in mezzo però e succhiarlo a Gabri. Mi piace tanto stare tra voi due. Fabio e Michele, voi siete forti. Mi piace soddisfarvi tutti cazzo. È l’amore che ci passa, che passa da me a voi. Ecco, siccome Nicola non c’è devi ricordarmelo tu Michele che è solo perché sono infinitamente troia che mi piace soddisfarvi tutti e quattro. Va bene, alternandovi veloci sì... dai che si può fare. Come piace a Nicola e Michele. Ragazzi, io non posso più aspettare. Fabio sdraiati, ti monto sopra. Tu Michi abbracciami da dietro, così... No ragazzi, io devo urlare. Dici che mi devi imbavagliare? Mamma mia Michi che idea bellissima!!!

Michele

Per forza. Ora mi è venuta voglia di fare le cose per bene. Prendo la fodera del cuscino e ti imbavaglio con quella. Mordi amore, mordi. Tra poco ti mandiamo in paradiso.

Fabio

Diego, ci hai messo poco a venire. Ora lo fai venire e ora sto venendo anch’io, con Michele che mi segue a ruota. Cazzo se è stato bello. Abbiamo fatto un casino ma è stato bello...

Gabriele

Non ho più il fiato per ragionare... dobbiamo tornare a Torino però, dobbiamo sentirci liberi di fare il baccano che ci pare. Ma Diego imbavagliato è proprio gnam... la prossima volta io però!


Michele

Te lo garantisco! La prossima volta vi imbavagliamo tutti e due! Sembrate due sirene! No, non due creature mitiche, proprio… Diego smettila di fare lo stupido, metti giù la bambola della mamma. Ma cosa fai? Ah certo ti donano i capelli rossi lunghi, sì. Però, se ti muovi così… cazzo Diè, ma come fai a muoverti in quel modo? Sei proprio buffo, ma sei anche tanto sensuale… per ora non credo di farcela, ma se domani me lo rifai, magari posso imbavagliarti ancora!!!

Diego

Contaci! Ma mi dovrò prendere una bella parrucca. Che strano che non ci ho mai pensato: ne ho mille al salone…

Gabriele

Ma sarai scemo! Comunque è vero, eri sexy da morire Diego! Certo a stare con te non ci si stanca mai: sei pieno di risorse! Cosa dite, ci facciamo una bella dormita finalmente? Mi sembra di non aver nemmeno dormito le sei ore di stamani. Andiamo nei nostri appartamenti amore? Lasciamo riposare anche voi, che un po’ stanchini me li sembrate.
Domattina che si fa? Ah, voi andreste in spiaggia? A voi il mare non basta mai. Vero che anche a te è sempre piaciuto il mare, ancora prima che il tuo bel pugliese, il nostro bel pugliese, ti facesse conoscere tutti i segreti del mare.

Diego

Sì, ho sempre adorato il mare, e in vacanza si andava sempre in montagna. Sapevo sciare e surfare sulla neve meglio di chiunque, beh, insomma, comunque sono bravino sulle piste, anzi sui fuori pista! E però io sognavo sempre il mare: andavo in piscina, andavo al fiume e poi a quindici anni finalmente feci la mia prima vacanza al mare. Strano vero? Arrivare a quell’età senza mai essere stato su una spiaggia. Il mare l’avevo visto in qualche gita, ma non avevo mai nuotato in mare. E mi portò Davide. Ci frequentavamo da qualche mese, da quando io ero arrivato all’artistico e Davi era in quarta. Era stato in dicembre che ci eravamo conosciuti, io partecipavo a un progetto di cui lui era il supervisore. Lui era molto bravo, ma anch’io, di solito i ragazzi di prima non partecipano a queste cose. Invece il mio prof di pittoriche mi ci infilò. Davi mi prese subito in simpatia: io lo adoravo. Cominciammo a vederci anche fuori di scuola, scoprimmo di essere gay tutti e due, ma non ci voleva molto con me! E a luglio mi portò al mare. Il primo bagno fu esaltante. Davi era preoccupato, non mi mollava un attimo, ma io ero bravo a nuotare. Fui talmente grato a Davide, per giorni continuai a ringraziarlo. Come vi dicevo, lo adoravo. Oh, anche per altri motivi, certo, la nostra amicizia è sacra, lo sapete. E poi qualche anno dopo, feci il mio primo bagno in mare di notte, vero Michi? Sì tu mi hai fatto conoscere il mare vero, quello che solo chi ci è nato, sul mare, può conoscere. Tu mi hai fatto conoscere tante cose, Michi.  Ma soprattutto con te ho conosciuto l’amore.


2 commenti:

  1. Che meraviglia questo capitolo. Dolce il finale con Diego che racconta del suo primo bagno, del primo incontro con Davide e di quando la loro amicizia è iniziata. La loro amicizia è sacra. lo dice lui stesso. Penso che tra tutti sia Diego il vero legante, colui che riesce a portare la pace quando ci sono delle discussioni, a riportare Nicola da Davide e soprattutto è il vero protagonista del sesso di gruppo. Tutti lo amano, lo desiderano e quando alla fine dice a Michi che lui gli ha fatto conoscere tante cose mi sono commossa. Il loro è un legame indissolubile. <3

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    1. L'ingrediente essenziale è quello che lega tutti :)

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