mercoledì 26 settembre 2012

Se perdo le parole




Autori: Xel, giupoo

Pairing: Diego Perrone/Michele (Caparezza)

Nc 13 per slash e tanta malizia....





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Intorno a Michele il rumore dei tecnici che montano le attrezzature. Gli altri del gruppo prendono posto per provare gli strumenti. Tra poco apriranno le porte e il pubblico si riverserà sul linoleum del campo da basket. C’è ancora tempo per un’intervista, di quelle inevitabili. La giornalista arriva. Il rumore dei tacchi non supera quello del vociare intorno. La donna si colloca su di uno sgabello di fortuna. Il protagonista della serata è a sua volta appollaiato a gambe incrociate su un gruppo di amplificatori. Michele vorrebbe concentrarsi sulle parole della cronista, ma alle spalle di lei sta succedendo qualcosa. Infatti, con un sorriso malizioso, c’è Diego che afferra una sedia e vi si siede a cavalcioni, continuando a fissarlo. Chissà perché non deve sforzarsi neanche troppo per metterlo in difficoltà! Gli basta fare finta di avere caldo e sfilarsi la t-shirt come se fosse la cosa più ovvia. Lanciata la maglia su un mixer alle sue spalle, le sue labbra piercingate si atteggiano in un broncio annoiato e si fa vento con una mano. Poi si aggrappa allo schienale della sedia, fingendosi di nuovo interessato all’intervista. Ma chi suda veramente e chi ha veramente caldo è Michele. Non riesce proprio a capire più nulla quando Diego fa così, non si rende conto di aver detto Bruno Giordano anziché Giordano Bruno, citando involontariamente così il goleador della Lazio anni settanta piuttosto che il famoso filosofo eretico. Al che la giornalista lo guarda di sottecchi. Diego sogghigna. Anzi ride proprio, cercando di non destare l’attenzione dell’inviata.
"Ma chi, il calciatore?" dice lei sottovoce, mandando Michele ancora più in confusione. Quando sembra essersi ripreso con stile, però, torna a guardare oltre le spalle della donna. E vede che Diego si sta passando una mano sulla testa rasata e si lecca le labbra, giocando un po' con la lingua attorno all'anellino. Sospira e si strofina una mano sull'addome, agganciando col pollice il cinturino del pantalone a mezza gamba. Gli occhi puntati in quelli di Michele. Al pugliese si secca la lingua, tanto che non riesce più a finire una frase senza tossicchiare o muoversi come pizzicato da qualche insetto o bestia rara. Riesce solo a pensare che appena si troverà da solo con Diego...SOB!
"Sembra nervoso Salvemini, Dopo tante date ancora si emoziona così?" La domanda lo coglie distratto, ovviamente. "In effetti sono delle situazioni scomode... ehm... difficili, non riesco a spiegarlo"
"Ma io le ho solo chiesto se si emoziona così ogni volta " E Michele ci pensa qualche secondo. È proprio così... e tutta l'acredine che ha verso il suo collega si sfalda, lasciando spazio ad un pensiero dolce. Diego, che lo capisce al volo quando cambia espressione, arrossisce lievemente, quel sorriso malizioso che aveva cucito in faccia diventa dolce. Abbassa gli occhi sulle sue mani ora intrecciate e sente lo sguardo di Michele bruciargli la pelle. Non c'è niente da fare, il cuore continua a battergli troppo velocemente quando lo percepisce, quando Michele gli lascia intravedere ciò che prova per lui. Lo guarda di nuovo e per sentirsi meno esposto gli manda un bacetto. Ora non ha più voglia di fare il cazzone, vuole solo che quella giornalista se ne vada.

4 commenti:

  1. Il merito è tutto di xel... **___** è meraviglioso quando l'impertinente si spoglia non della maglietta ma della malizia, e così messo a nudo esce fuori come sta sotto a un treno per il il suo boss... (mai aggettivo fu sputato fuori con più malizia..... ihihihi)

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  2. Diego sa essere davvero perfido quando vuole. Il povero Michele è davvero in difficoltà e il piccoletto ci gode. Comunque anche sul palco Diego spesso lo stuzzica talmente da fargli dimenticare le parole delle canzoni. Dispettoso come un ragazzino, ma noi lo amiamo così e anche Capa, l'eterno Peter pan lo ama così infantile e dispettoso

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  3. Se questa fic è così carina il merito è tutto di Giusi, altro che! (u.u)

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  4. E' il merito di entrambe, insieme siete un'accoppiata esplosiva

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