martedì 24 luglio 2012

Un amore eretico, prima parte



Pairing: Diego Perrone/Michele Salvemini

Genere: real person slash


Tutto ciò si consideri frutto della fantasia e del talento dell'autore. Non c'è niente di reale né è a scopo di lucro.


Ottobre 2011


E si è conclusa anche la seconda parte dell’Eretico tour. Trattandosi di quella più dura, quella estiva, perquanto dispiaciuto all’idea di dover salutare i suoi compagni di viaggio, imusicisti e non solo, tutti i componenti del suo staff, Michele Salvemini èfelice di tornare nella sua terra natia, a Molfetta, per una vacanzaristoratrice. Passerà del tempo a casa sua, la sera una corsetta, ogni tanto acena da mamma e papà o dalla sorellona. Ma già dopo il terzo giorno di libertà,un languore in pieno petto, come fame, inizia a farsi strada dentro di lui.Sdraiato a gambe incrociate sul divano, dà un’occhiata al Samsug sbattuto sopraun tavolinetto basso. Come sempre è invaso di messaggi e chiamate senzarisposta. Niente però che trovi minimamente interessante. Sbuffando decide che‘se la montagna non va a Maometto’... Dopo otto squilli però riattacca. Starà con i suoi amici, figuriamoci. Sidice deluso. Il fatto è che Diego gli manca, e tanto... durante l’ultimo tourqualcosa tra loro è cambiato, e non c’è attimo che Michele non si chieda dovesarebbero andati a finire. Sì perché l’apparente pragmatico rapper pugliese,che non parla mai d’amore nei suoi testi e che ride cinico di fronte aisentimentalismi, in realtà cela un animo romantico che in pochi conoscono e hannoconosciuto. Un paio di ex del quale è stato perdutamente innamorato, sua madreforse. E Diego? Si dice che se c’è qualcuno che non si cura dell’amore èproprio il suo vocalist. Eppure, ripensando al periodo del tour, ai momenti passatia chiacchierare nei container, spesso a guardare il tramonto, perdendosi neidiscorsi e nelle risate, quando Diego lo aveva esortato ad una lotta, oppure andatoa sedere sulle sue ginocchia per un abbraccio, una coccola al tramonto. Ecco,in quei momenti solo per loro, di tenerezza e pace, Michele ha pensato cheDiego Perrone forse prova un sentimento per lui, qualcosa che va ben oltre lastima, la riconoscenza per l’indubbio aiuto che Caparezza dà alla sua carriera,più dell’indubbia amicizia. Un’amicizia più che profonda. Michele ha pensato aloro due insieme intensamente, soprattutto da quando Diego ha preso l’abitudinedi coricarsi con lui, nel suo letto. Come se dividere il letto per loro fossela cosa più ovvia e sacrosanta da fare. Efosse solo quello... Diego si è rivelato una sorta di maratoneta notturno.Come sul palco, anche tra le lenzuola non ne vuole sapere di stare fermo. Simuove spesso a scatti, spesso parla, canta persino! E così una notteparticolare, Michele ha acceso la luce del comodino e si è fermato a guardarlo,ora finalmente in pace, dormiente. Le palpebre abbassate a racchiudere gliocchi grandi, immensi... le labbra schiuse sul quale luccica un po’ di bavetta,negletta tra la peluria della prima barba, l’anellino... Michele si ritrovacosì a pensare a quanto è bello il suo Diego e non è la prima volta. Findall’inizio gli è piaciuto, anche con la sua aria apparente di leader d’una boyband. Le cose tra loro sono andate subito bene. Diego si è rivelato utilissimoe per niente superficiale. Di sicuro non un bello da esibire e basta. Di benaltro spessore come artista e tutto. E quella notte Michele si è sorpreso achiedersi cosa sarebbe stata la sua carriera senza un supporto come DiegoPerrone, un amico prezioso, qualcuno su cui contare.
Ora, nel divano di casa sua, conil cellulare ancora tra le mani, si chiede cosa sarebbe successo se una diquelle notti, quando Diego si è venuto a rannicchiare addosso a lui, quando sisono accarezzati a vicenda fino ad addormentarsi e quando le labbra, nel cuoredella notte, si sono cercate per qualche timido bacio sulla pelle incandescente,che cosa sarebbe accaduto se Michele si fosse dichiarato a lui, se avesserofatto l’amore. Durante una di quelle notti, Michele aveva percepito il propriobattito e quello del collega accelerare, mentre le mani curiose cercavanoporzioni di pelle sempre più proibite da accarezzare. Ma, a parte quei goffitentativi di contatto, mai qualcosa di fisico sul serio, di sessuale sul serio.Caparezza sa, per avergli sentito fare discorsi in proposito, che a Diegopiacciono le donne, e non solo... no, non è un modo per fare l’alternativo, ilpunkettaro, il ragazzaccio. E l’idea del suo amico speciale tra le braccianerborute di un altro, lo infiamma di gelosia ma, allo stesso tempo, didesiderio. Michele si dice che deve farla finita di pensare a lui, a quello chepuò o potrebbe essere. Esausto da tutto quel girovagare di pensieri, prende,esce e va a fare una camminata.

Data la tarda ora, non c’è più il rischio che qualche fan loblocchi per una foto. E poi, improvvisamente, alle 0.12, il Samsug prende vita.Ed non è la suoneria degli scocciatori, o quella del suo manager... è proprio.
“Bastardo, ti sembra l’ora di farti vivo?”
“Dai amore lo sai che sto registrando” rumori di sottofondo come se fosse alla stazione.
“E ora dove sei? Registrando? A me sembra che sei inviaggio” lo sente ridere. Parlano per un po’ ma Diego non rivela dove staandando. E quando torna sotto casa, Michele avvampa vedendo un taxi propriosotto il suo portone. E scendere dal mezzo proprio il suo amico!
“Piaciuta la sorpresa?” gli fa con voce un po’ incerta. Lacorsa è pagata e così l’estraneo sgomma via. Michele è emozionato, felice, anzidi più: straordinariamente felice.
“Che scherzo è questo? Ma non dovevi registrare?”
“Ma non mi abbracci? Non sei felice che sto qui?” Ilbiondino fa dei tali occhi da cucciolo che Michele teme di sciogliersi. Così loabbraccia, forte, così forte che lo tira in braccio e Diego gli sale in groppa,allacciando le gambe ai suoi fianchi. Ci scappa anche un rapido bacio sullelabbra, poi Michele chiede: “Allora me lo dici cosa ci fai qui?” sono frontecontro fronte. Michele lo tiene ancora in braccio. Non pesa niente...
“Mi mancavi” ammette lui senza remore. Poi, guardandolo condolcezza lo esorta a tirare fuori dalla tasca dei jeans larghi a vita bassa lechiavi. Diego Perrone ha fretta di entrare in casa del suo Michele Salvemini edentrambi sanno che sarà una lunga notte...


(per ora fine......)

3 commenti:

  1. Una favola questa piccola storia. Spero la continuerai perchè davvero merita un seguito, magari visto dalla parte di Diego. Non ci starebbe male conoscere entrambi i pensieri. Mi è piaciuta tantissimo e non vedo l'ora che questo blog cresca e si popoli di fan e soprattutto di altre storie così belle e dolci. Tra poco arriverà la mia.

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  2. Attendo con impazienza il seguito! <3
    Chissà, magari prenderò coraggio e posterò anche la mia, un giorno! :)

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